L’arte
iconografica presenta sempre Gesù fanciullo con un’espressione di persona
matura, egli ha sul volto l’espressione di chi è “Eterna Sapienza”, qui
inoltre è seduto in posizione eretta come un adulto e con il relativo abito:
tunica con clavi e sopravveste che ricade su una spalla, intessuta d’oro e
ispirata alla veste del saggio antico. Con la mano sinistra regge il rotolo
delle Sacre Scritture, con la destra benedice come ancora oggi fanno i sacerdoti
ortodossi tenendo riuniti l’indice e il medio, ad indicare l’unione delle
due nature umana e divina, ed il pollice, l’anulare e il mignolo a simbolo
della Trinità.
La Madre non esercita un ruolo di protezione nei riguardi del Figlio ma rivolge
a noi il suo sguardo richiamando la nostra attenzione allo scopo di indicarci il
Figlio con il movimento della mano destra e le dita stese, il suo gesto esprime
ad un tempo il ricevere e l’offrire mentre con l’altro braccio lo sostiene.
La sua testa rimanda irrealisticamente ad una cupola bizantina che ci riporta
alla presenza divina nell’essere umano, tempio dello Spirito Santo. Al di
sopra e al fianco del volto della Madre e del Figlio le iniziali greche
indicanti “Madre di Dio” e “Gesù Cristo” a cui l’iconografo ha
aggiunto il titolo onorifico “Colei che è mirabile”.
Anche lo sfondo dorato ha un profondo significato spirituale, questa
composizione cromatica, ideale delle icone bizantine, non è un “colore”
vero e proprio ma un valore luminoso che non consente la dualità terrena di
luce-ombra, un valore assoluto.
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La riproduzione qui presentata è in parte
eseguita a mano, seguendo le tecniche iconografiche, e misura cm 30x25x2,5. Il
peso della tavola è di circa 1 kg. L’effetto è suggestivo, per informazioni
o se siete interessati ad acquistare una copia scrivete a iconas@iconas.it
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